mercoledì 1 febbraio 2017

Live report 29-01-2017 - Delain - Orion




Locale: Orion
Data:   26/11/2016
Bill:

Delain
Secret Rule
Afterlife Simphony






Report  a cura di: Marco Durst Campoli 


Si macinano tempo, denaro e chilometri pur di assistere ai live dei propri idoli, solamente per provare quell’emozione di vederli salire sul palco, di sentirli gridare per noi, il loro pubblico. Quando si varcano le soglie dell’ingresso per un concerto ci si stacca automaticamente dal mondo in cui si vive, immergendosi in quegli attimi di puro paradiso spirituale, nel quale poter essere quello che il nostro animo desidera essere. Dopo questa breve introduzione, a parer mio più che veritiera, vi lascio al live report di una serata colma di emozioni e vibrazioni positive, emanate dagli headliner della serata: i Delain, oltre che alle loro possenti spalle: i Secret Rule e gli Afterlife Symphony! A voi il report della serata.


AFTERLIFE SYMPHONY

Come un orologio svizzero, aprono le danze i soavi Afterlife Symphony! Nonostante lo scarso pubblico, i cinque membri salgono sullo stage più grintosi che mai, non curandosi minimamente della poca affluenza e regalando uno spettacolo privo di eguali, colmo di rovente energia e straordinaria fluidità. I riflettori si accendono alle prime note di “Seventh”, spalancando le porte ad un susseguirsi di pezzi adrenalinici! L’imponente voce di Anna non sgarra una nota, dando vita a celestiali sinfonie vocali, degne di una front woman che sa il fatto suo; le percussioni di Antonio non danno spazio alla quiete, fomentando l’ardente basso di Nicolas e l’incandescente chitarra di Eddy, il tutto contornato dalla suggestiva tastiera di Stefano.
Un unione spirituale e sonora esemplare! Da sottolineare la paradisiaca “My Existence To You” che con la sua leggerezza ha rapito il pubblico (e soprattutto me), strappando qualche sorriso ed allietando i cuori degli ascoltatori. Fidatevi, cari lettori, gli Afterlife Symphony hanno iniettato pura adrenalina sonora, mandando in dolce overdose musicale il loro pubblico. Chiudono la loro prestazione con “Genesis Of Eternity”, ringraziando calorosamente Roma e lasciando il palco da eroi del suono, quali sono e meritano di essere.


SETLIST:
-Seventh
-Broken Breath
-The Abyss
-My Existence To You
-Dreamer’s Paradox
-Genesis Of Eternity

LINE UP:
Anna Giusto (vocal)
Eddy Talpo (guitar)
Nicolas Menarbin (bass)
Stefano Tiso (keyboards)
Antonio Gobbato (drums)

SECRET RULE

Non impiegano molto tempo a salire sul palco gli energici Secret Rule, che con la loro “Ex-Machina” conquistano immediatamente il calore del loro pubblico, lievemente più numeroso. La serata si fa sempre più calda, grazie alla possenza sonora del quartetto; i riff di chitarra di Andy sprigionano un energia encomiabile, seguita dalle pesanti vibrazioni emanate dal basso di Michele, egregiamente accostate alla edificante ritmica del batterista Andrea, il tutto eccellentemente colorato dalla pittoresca voce di Angela. I ragazzi riescono a rapire il pubblico, interagendo con esso e strappando sonori headbang; Pezzi come “I Don’t Wanna Be” e “Foolish Daisy” tengono alti i livelli di energia nella serata, arroventando completamente gli animi del pubblico e facendo tremare i loro animi, incoraggiati a muoversi sotto le elettrizzanti ritmiche della band. Conquistano un posto nei cuori dei loro fan al momento di “Storytime”, cover dei Nightwish, appagando i loro sentimenti e rilasciando molecole di profondo piacere. Chiudono la loro prestazione con “The Journey!”, salutando il pubblico estasiato e lasciando il posto agli headliner della serata.

SETLIST:
-Ex-Machina
-The Saviour
-I Don’t Wanna Be
-I Have The Sun
-Secret Place
-You’re The Player
-Foolish Daisy
-Dolls
-Storytime (Nightwish cover)
-The Journey

LINE UP:
Angela Di Vincenzo (Vocal)
Andy Menario (Guitar & loops)
Michele Raspanti (Bass)
Andrea Miazzetto (Drums)


DELAIN

Arriva finalmente il momento tanto atteso della serata: le luci soffuse aprono le danze creando un atmosfera surreale nella quale immergersi, prima che arrivino i Delain a far saltare il pubblico con la loro “Hands Of Gold” e la successiva “Suckerpunch”, alimentando il fuoco del vigore negli animi dei fan rigorosamente frenetici. La band padroneggia lo stage in maniera eccezionale, facendo del proprio pubblico linfa vitale del loro successo. La loro prestazione procede a pieni ritmi, oltrepassando i limiti della perfezione canora e sonora; Le bellezze femminili sul palco rubano costantemente gli occhi della platea , allo stesso modo fanno gli uomini della situazione, coloro che padroneggiano la teatralità e la tecnica sonora, dando vita a soli e giri di basso colmi di merito. Di tanto in tanto la front woman prende il pubblico e lo invita a viaggiare con la band, facendo battere a tempo le mani e alimentando sonori scream da parte dei fan, che estasiati dalle movenze della band gridano a squarciagola la propria energia. Chiudono in maniera esemplare con la loro “We Are The Others”. Terminata, la band si raduna per inchinarsi svariate volte, ringraziando calorosamente il loro pubblico, lasciando lo stage tra strette di mano ed applausi. 

SETLIST:
-Hands Of Gold
-Suckerpunch
-The Glory And The Scum
-Get The Devil Out Of Me
-Army Of Dolls
-The Hurricane
-April Rain
-Vultures
-Fire With Fire
-Danse Macabre
-Sleepwalkers Dream
-Stay Forever
-The Gathering
-Pristine
-Mother Machine
-Don’t Let Go
-We Are The Others

LINE UP:
Charlotte Wessels (vocals)
Martijn Westerholt (keys)
Otto Schimmelpenninck van der Oije (bass)
Ruben Israel (drums)
Timo Somers (guitar)
Merel Bechtold (guitar)





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