lunedì 15 febbraio 2016

“Noumeno, Escape! Da questa realtà”


Artista: Noumeno Disco: Escape Genere: Prog/death/Rock Durata: 35' Tracce: 9 Anno: 2016 Voto: 8.5














Qualche sera fa mi arriva da parte della Redazione la notifica di condivisione di una cartella con dentro alcune tracce da ascoltare, Escape! Un titolo interessante, mi appresto a tirarle giù, e scaricate le tracce sul cellulare, faccio partire la prima.
Poi la seconda, la terza, le lascio correre mentre sistemo le mie cose, mi preparo per una serata di studio, e mentre le lascio passare, devo dire, rimango stupito, davvero belle queste canzoni! Con l'orecchio disattento però, in prima sede non mi accorgo della delicatezza di questa complessa opera...il giorno dopo, avendo un po' più di tempo, metto di nuovo su questo disco...lo ascolto più volte, e ad ogni volta che lo ascolto scopro nuovi dettagli, nuove sfumature di questo lavoro di cui, con un ascolto distratto, è difficile cogliere il significato, e che secondo me ha senso di essere ascoltato (e questa è una caratteristica notevole di un album, solo pochi ce l'hanno) dall'inizio alla fine, per apprezzarne la completezza e soprattutto la compattezza.
Per tutta la sua lunghezza, ha il raro pregio di non perdere mai di potenza, sempre di sottofondo una batteria precisissima e letale, ed un basso corposo e presente, anche talvolta (cosa che personalmente apprezzo moltissimo) slappato...le melodie e le armonizzazioni mi ricordano molto sia gli In Flames che gli Scale the Summit (qualcosa anche di Kalmah), essendo che poi si tratta di un album interamente strumentale il rischio di risultare monotono è dietro ogni riff/armonizzazione ripetuta, ma questo viene quasi sempre schivato dalla freschezza delle melodie presentate in ogni pezzo (in modo umile ed assolutamente genuino), ogni volta in maniera differente.
Reputo questo un lavoro molto valido, è molto difficile descrivere a parole ciò che si prova ad ascoltare questi brani, dal primo all'ultimo però rappresentano nell'insieme una solida esperienza metal, che consiglio vivamente a tutti di intraprendere come una sorta di viaggio, una gita fuori dalle preoccupazioni e dai problemi di tutti giorni.
Scorrendo la Tracklist, incontriamo in totale 9 brani, per una durata totale di 35 minuti, che in realtà sembrano molti di meno, per la fluidità dei pezzi creata dall'intrecciarsi dei riff e delle melodie di ciascun brano.
Si parte con Noumeno, la opener, il cui compito giustamente è quello di stupire l'ascoltatore e di accattivarlo, convincerlo insomma! Posso dire che ci riesce molto molto bene! Un pezzo quasi senza difetti, a parte forse un pochino nel finale, che stacca forse un po' più marcatamente di quanto l'inizio della canzone lasci intendere, la seconda è Unbalanced, un pezzo che nel suo decorrere evolve in modo molto positivo, per poi sfociare in un pezzo di basso slappato molto bello, che però a mio (modesto) avviso poteva essere un pochino più elaborato, però considerando il pezzo e contestualizzandolo ci sta molto molto bene, il finale di questa canzone non tarda ad arrivare, e il treno su cui stai viaggiando si schianta contro un solido muro di cemento al nono secondo del terzo minuto.
Rodeo Bing ed A Moment For Chuck sono un pochino meno accese rispetto alle due precedenti, ma nel complesso due bellissimi pezzi, per arrivare poi a GNU Entry, un pezzo che mi ha incuiriosito per la costruzione dei riff e dei giochi di chitarre, che sono molto belli associati a dei cambi di tempo che rendono questo pezzo tutt'altro che noioso.
Shores of Insanity è il quinto pezzo, quello più lungo, il cui inizio mi ricorda vagamente Heroes to us dei Kalmah, al primo minuto e mezzo poi si sblocca e sfocia in un dialogo tra strumenti di cui trovo davvero bella, oltre che l'esecuzione anche l'evoluzione, che però forse è troncata un pò troppo presto, anche se il modo in cui si conclude è molto soddisfacente.
Mr Moustache è un pezzo forse più tempestoso da un punto di vista della ritmica, un pò meno melodico, Ink ++ è l'ottavo pezzo, ci avviciniamo alla fine, l'intro di questa canzone è particolare, devo dire, molto diverso dal resto dell'album, che però presenta verso il secondo minuto un interludio in pulito, squarciato da una potente chitarra anche se forse (personalmente) è il pezzo che mi convince di meno di questo album, che si conclude con Minus One SQRT, che inizia molto più tranquillamente delle altre canzoni, verso metà del primo minuto di ascolto si apre, e verso la fine del primo minuto esordisce un assolo tagliente, che prosegue poi in un riff piuttosto spigoloso, per poi finire come era iniziato, un pezzo che segue un pò la scia del precedente, e che secondo me vede la sua luce un pochino più spenta rispetto ai precedenti. Nel complesso un bellissimo album, vivamente da consigliare agli amici appassionati del genere (e anche non, in quanto comunque è apprezzabile anche da un orecchio meno "tagliato" sul metal), chapeau!

Leonardo Schrikker Palestini


Traccia più interessante: 01 - Noumeno

Sample track - Rodeo Bing




Tracklist:
01 – Noumeno
02 – Unbalanced
03 – Rodeo Bing
04 – A Moment For Chuck
05 – GNU Entry
06 – Shores Of Insanity
07 – Mr. Moustache
08 – Ink+ +
09 – Minus One SQRT


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