mercoledì 6 aprile 2016

Recensione di HABITS-MYR

Artista: MYR
Disco: HABITS
Genere: Post Progressive
Durata: 46'
Tracce: 10
Anno: 2016 


Etichetta
Areasonica Records



Voto: 9.5


Recensionea cura di: A.Hunt



Oggi R.D.M. si sposta a Civitavecchia, per occuparsi dei MYR. Una band che già prometteva molto bene all’uscita del primo album e che con questo secondo lavoro entra di petto nella rosa delle band capitoline più promettenti del 2016. Parliamo di “Habits”, lavoro profondo e curato nei minimi dettagli, sia dal punto di vista contenutistico che da quello strumentale. Sin dall’inizio si presenta con un suono potente, cupo (ma non troppo) tecnico ed equilibrato. Particolarità assai rara per il genere, è un lavoro variegato e mai noioso, pur senza mai smettere di seguire il fil rouge che l’ascoltatore riesce a cogliere quasi immediatamente. 46 minuti intensi, Habits non è certo un disco che passa inosservato. I Myr, passano agilmente da fraseggi tecnici e potentissimi ad atmosfere melodiche e scure, attraverso un mix di ottima qualità. La scelta degli inserti audio e degli effetti è davvero molto pregevole e ponderata. Mai eccessiva né sguaiata. Allo stesso modo, i cambi di tempo e melodia, sono impercettibili, rendendo questo lavoro, un disco molto dinamico ma al contempo fluido, che vale la pena ascoltare attentamente, per apprezzare le innumerevoli sfaccettature che lo compongono.


La prima cosa che salta all’orecchio di chi ascolta Habits, è sicuramente la sezione vocale - che risalta senza sovrastare gli altri strumenti - per la vocalità davvero molto particolare di Enrico Giannacco, (voce e chitarra) che in questo lavoro, riesce ad esprimersi al meglio, mostrando una tecnica impeccabile ed una varietà stilistica davvero incredibile, lasciandosi sedurre anche dal growl, in alcuni punti.
La chitarra di Nunzio Sannino, sa essere precisa e potente, senza schivare passaggi melodici e fraseggi tanto taglienti quanto belli. I solo sono ben dosati e mai stucchevoli, sia per quantità che per durata. Molto elegante, nonostante l’effettistica dura, Sannino si dimostra un elemento più che valido anche alla chitarra ritmica, inserendo riff tanto violenti quanto variegati, che denotano una contaminazione da generi molto più duri. Particolarmente pregevole la posizione degli armonici, all’interno di alcuni riff.
Dario Morgillo, alle tastiere e Synth, regala a questo disco un’atmosfera generale davvero insolita per un disco prog, aggiungendo un calore che difficilmente sarebbe stato possibile ottenere altrimenti. La scelta dei suoni è perfetta e richiama - a tratti - il periodo d’oro del progressive, inserendo nel contesto un elemento di spicco capace di sfociare in giri molto mediterranei, raffinando un sound assolutamente diverso rispetto alla direzione attuale del genere.
Tutt’altro che anonimo il basso di Simone D’alessandri, senza il quale questo disco non sarebbe lo stesso. Sicuramente siamo di fronte ad una band che valorizza ogni strumento, lasciando al basso la possibilità di esprimersi appieno, incastonando in molti brani, degli staccati di grande precisione e gusto, come in “Laramidia”. La complementarità con la batteria di Ruben Ramirez è indiscutibile ed imprescindibile. Infatti è proprio la sinergia fra il basso e la batteria che riesce a dare a questo lavoro un vigore ed una profondità sonora impressionanti, come in “Addiction” e “Snake Charmer”. Più in generale, durante tutto il disco, la drum line è precisa, compatta e profonda. Ramirez non usa quasi mai gli stessi giri, anche all’interno dello stesso pezzo, rimanendo senza alcuna difficoltà nei contorni disegnati dagli altri strumenti e senza complicare inutilmente le cose la dove non serve.


In conclusione, Habits è un disco che non delude, a prescindere dal sottogenere di metal che si preferisce. Mi sento di consigliarlo veramente a tutti, sia per la completezza, sia per la maturità artistica che questi ragazzi hanno saputo raggiungere in così poco tempo, regalandoci un lavoro tanto profondo quanto bello



Traccia più interessante: Aaron & Miriam

Sample track - Addiction



Tracklist
01 - Monster Love
02 - Addiction
03 - Snake Charmer
04 - Black Sea
05 - Envy
06 - Aaron & Miriam
07 - of Porn and Deception
08 - Laramidia
09 - Habits
10 - The Thrill of Common Life

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